I fagioli rientrano nella categoria dei legumi che sono tra i più consumati e differenziati sia fisicamente che nelle innumerevoli ricette di tutto il mondo: la loro disponibilità è sempre molto elevata così come la loro presenza di contenuti importanti per la salute, dai sali minerali fino alle vitamine. Molti preferiscono i fagioli freschi a quell in scatola, in parecchi casi considerati “meno buoni”.
Ma è davvero così? E’ sicuramente una buona idea imparare a scegliere quali legumi in scatola scegliere in quanto non sono tutti uguali, ma in senso generale non è assolutamente necessario denigrare questi elementi solo perchè sottoposti ad una conservazione atta ad aumentare la consumabilità. Cosa contengono i fagioli in scatola di “negativo”?
Legumi in scatola
In senso generale è meglio fugare subito dai dubbi: i fagioli in scatola non fanno male, nel senso specifico in quanto non perdono alcuna proprietà nutrizionale, anzi sono mediamente più sicuri nel lungo periodo. Nessun elemento ” viene meno ” con il tempo se il processo di inscatolamento viene rispettato.
Quindi i fagioli ed in generale i legumi in scatola sono assolutamente utili soprattutto per un consumo immediato, garantendoci la possibilità di ottenere notevoli quantitativi di ferro, carboidrati, altri sali minerali come il potassio ed il magnesio oltre a vitamine di enorme importanza, essendo i fagioli alla base di numerose culture alimentari.
Fanno bene o male?
Quali sono però i rischi legati ad un consumo costante di fagioli in scatola? Il problema non è legato al legume in se quanto a diverse aggiunte che hanno le proprietà indispensabili di rendere i fagioli consumabili nel lungo periodo. In particolare bisogna fare molta attenzione ad alcuni dettagli ed elementi potenzialmente impattanti negativamente come:
- Quantità eccessive di sale anche sotto forma di sodio
- Il bisfenolo che si trova (anche se oggi è più raro) sui rivestimenti interni delle scatole di metallo
- Quantità eccesive di acido absorbico e citrico
Questi ultimi due sono legati alla cottura dei fagioli prima dell’inserimento nelle scatole e nei contenitori in metallo o vetro. Sono elementi utili per l’organismo ma negli elementi scatolati possono essere presenti in quantità eccessive. Attenzione anche ad altre forme di conservanti come lo zucchero, magari sotto altre nomenclature che non sono “zuccheri”.
In senso generale non è una cattiva idea consumare fagioli in scatola, controllando però anche la provenienza restando nell’ambito dei paesi dell’Unione Europea, che sono maggiormente protetti ed in grado di sviluppare dei controlli in quantità maggior rispetto ad altre realtà effettive. E’ una buona idea variare tra legumi freschi ed in scatola.