I fanciulli che vivono ancora in noi ricorderanno perfettamente quelle mattine di fine estate, in cui l’obiettivo era soltanto uno: fare la passata di pomodoro. In tempi antichi, era una tradizione popolare in tutta la penisola italiana, che vedeva partecipi tutti i componenti della famiglia: dai più grandi ai più piccini.
Una volta pronte, ci si riuniva tutti quanti insieme per assaporare il frutto del proprio operato. Inutile dire che il sapore era potente, unico ed inimitabile, magari proprio grazie al fatto che i pomodori provenivano dall’orto personale del nonno. E se sei arrivato qui, significa che hai il desiderio di riassaporare quella consistenza vellutata, proprio come una volta.
Perché preferire la passata di pomodoro fatta in casa?
Scegliere di consumare la passata di pomodoro fatta in casa garantisce di star consumando un prodotto molto più sano e genuino rispetto ad uno di origine industriale. Una di queste fasi, è proprio l’aggiunta di tanti conservanti ed additivi nel prodotto, tra cui anche coloranti che servono ad intensificare il colore del pomodoro. Dunque, tutti elementi potenzialmente dannosi per l’organismo umano.
Inoltre, se preparata in casa, siamo certi di star impiegando soltanto frutti di ottima qualità che non presentino dei chiari segnali di deterioramento. E, se i pomodori sono prodotti direttamente dal nostro orto, siamo sicuri che non sarà stato utilizzato alcun tipo di pesticida. Insomma, si tradurrebbe tutto in una migliore qualità del prodotto.
Come preparare la passata di pomodoro:
Preparare la passata di pomodoro direttamente in casa propria, non è per niente difficile. Si tratta soltanto di prendere scelte consapevoli, a partire dai pomodori. Prediligi, infatti, che dei pomodori che siano arrivati a maturazione, con una polpa succosa e senza alcun segno di deterioramento esteriore. Successivamente, questi sono i passi da eseguire:
- Lavare i pomodori: prendiamo una bacinella di grosse dimensioni e laviamo tutti i pomodori sotto l’acqua corrente. Aggiungere del bicarbonato di sodio aiuterà a igienizzare correttamente i frutti, eliminando ogni traccia di impurità;
- Tagliare i pomodori: dai pomodori va tolta soltanto la superficie apicale, lì dove è presente il picciolo; il resto è edibile al 100%. I pomodori si tagliano longitudinalmente e perfettamente a metà;
- Cuocere i pomodori: i pomodori vanno cotti a fiamma bassa e in una pentola, possibilmente di grosse dimensioni e fatta di rame. Giriamo il prodotto man mano che diventa denso e a cottura quasi ultimata, aggiungiamo il sale e qualche foglia di basilico fresco;
- Passare il pomodoro: a questo punto bucce e semi saranno ancora stanziati nella passata. Dunque, con un passaverdure procediamo a rimuovere questi elementi. Ne uscirà una passata liscia e setosa;
Così come da tradizione, la passata di pomodoro deve essere conservata nelle bottiglie di vetro. Se non hai intenzione di comprarle, vanno bene anche quelle della birra o del vino. L’importante è che, qualunque bottiglia tu scelga, essa sia stata preventivamente sterilizzata. Mentre per i tappi, meglio utilizzare quelli monouso con chiusura ermetica.
Dopo aver riempito le bottiglie quasi fino all’orlo, avendo premura di lasciare qualche cm, l’ultimo passaggio è la pastorizzazione. Chiuso il tappo, le inseriamo in una pentola con acqua fredda, che poi faremo arrivare ad ebollizione tenendole ancora dentro per circa mezz’ora. Adesso, avrai la tua riserva di passata di pomodoro pronta all’uso!